Silence
Silence
2016 Drammatico, Storico 161’
È il 1643 quando due giovani padri gesuiti europei, Sebastian Rodrigues (Andrew Garfield) e Francisco Garupe (Adam Driver), arrivano di nascosto in Giappone, per avere notizie del confratello padre Ferreira (Liam Neeson) e per continuare ad evangelizzare sull’esempio di Francesco Saverio. I due missionari sono costretti a muoversi nel cuore della notte e aiutati dai fedeli locali che vedono in loro una fonte di speranza in un’epoca segnata da repressioni e persecuzioni nei confronti dei cristiani che cercano continuamente il conforto della Parola.
Padre Sebastian, una volta rapito e imprigionato viene messo dinanzi alla scelta di abiurare, spinto da pressioni psico-fisiche ma anche dal continuo assistere alle torture dei fedeli. Il gesuita mostra la forza della sua fede, ma anche la fragilità
umana dinanzi all’angoscia e soprattutto la sua continua ricerca della voce di Dio. Una voce che si propaga nel silenzio al quale chiede costantemente un segno e proprio nel momento di maggiore difficoltà, una voce sembra risuonare nel silenzio.
Per riflettere
Cosa spinge i due sacerdoti gesuiti a mettersi in viaggio verso il Giappone?
Quale realtà incontrano, a cosa assistono e come reagiscono?
Quali aspetti emergono di Padre Sebastian nell’affrontare scelte difficili, nell’assistere a tali sofferenze e cercando di mettersi all’ascolto di Dio e di chi incontra?
Secondo te, perché il titolo “Silence” e cosa ti suscita questo film? Quali sono le tue considerazioni