Giochi di percezione
Giochi sulla percezione
Living Theatre
Un gruppo di persone deve costruire con i propri corpi una parola o frase minima decisa autonomamente o scelta dal conduttore, mentre l’altro gruppo deve decodificarla.
Variante: rappresentare un tema con una figura di gruppo statica (costruire una “statua”) o dinamica (costruire una “scultura”).
Il campo minato
Sul campo di gioco viene distribuito il massimo numero di palle da tennis possibile. I giocatori sono divisi in coppie ed uno di essi ha gli occhi bendati, ed ha il compito di attraversare di notte (cioè con gli occhi bendati) una parte del campo minato. Il suo/la sua compagno/a, che sta di lato al campo, lo aiuta fornendogli indicazioni sulla direzione da prendere. Si cronometra il tempo necessario per la traversata. Vengono aggiunti 15 secondi per ogni mina (palla da tennis) toccata.
Dondolarsi in modo rilassato
Due file, composte di minimo cinque giocatori, stanno l’una di fronte all’altra. Ciascun giocatore di una fila dà le mani a quello che gli è di fronte. Tutti si inginocchiano e un compagno si sdraia sulle loro braccia e chiude gli occhi, mentre i compagni, lo cullano (dondolano) dolcemente.
Il provino
Si definiscono alcune situazioni da proporre ad un piccolo gruppo di persone che devono poi esibirsi di fronte ad un pubblico e a una giuria, che svolge il ruolo di gruppo di osservazione su caratteristiche precise del linguaggio del corpo ( espressioni del volto, postura, gesti, voce, ecc.).
Scultore, creta, modello
I partecipanti sono divisi in terne, uno è la creta, uno lo scultore e l’altro il modello: Il modello assume una posizione e la mantiene per tutto il tempo del gioco. Lo scultore (bendato o ad occhi chiusi) modella con le proprie mani la creta e costruisce una statua simile all’originale, dopo aver riconosciuto con le mani la posizione assunta dal modello.
La macchina fotografica umana
I partecipanti al gioco si dividono, in coppie, con uno che fa per primo da fotografo e l’altro da macchina fotografica. Chi fa da macchina fotografica chiude gli occhi. Il fotografo lo sposta piano piano inquadrando il “paesaggio” e, quando vede un motivo interessante, punta la macchina fotografica su di esso e aziona lo scatto (la “macchina fotografica” apre gli occhi per cinque secondi). Dopo aver fatto cinque foto il fotografo riporta il giocatore che ha fatto da macchina fotografica al punto di partenza, e quest’ultimo cerca di mostrare nell’ordine giusto quali sono stati i posti dove sono state scattate le fotografie. Quindi si scambiano i ruoli.
Foto di gruppo
Ricostruire la foto di gruppo fatta dalla squadra avversaria, dopo attenta osservazione dei particolari, riproducendola con i componenti della propria squadra assumendo la medesima posizione in gruppo.